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I bambini hanno una psicologia molto fragile che mostra tante pecche perché ognuno ha il suo carattere e un suo ambiente familiare in cui può sviluppare delle problematiche. Oggi si è compreso quale sia l’importanza di avere uno psicologo che operi all’interno di un istituto, specialmente quando questo tratta dei bambini e adolescenti.

C’è però una grande differenza a livello di conoscenza e di dialogo. Lo psicologo per bambini deve riuscire a interagire con il bambino/a con empatia, ma anche da alcuni segni e comportamenti.

Qual è l’uso dello psicologo per bambini?

Principalmente lo psicologo all’interno delle scuole è utile quando si nota che ci sono dei malesseri. Gli atti di bullismo, un carattere particolarmente chiuso, in cui poi si ha una timidezza estrema, oppure un pessimo rapporto con insegnanti o in altri comportamenti. Sono tutti sintomi di un problema che il bambino vive in mal modo. Perfino il distacco dall’ambito familiare diventa traumatico in alcuni soggetti e questo perché sono eccessivamente protetti o ansiosi.

Diciamo che è vero che le paure e le preoccupazioni dei genitori sono assorbite dai bambini, ma questo poi non consente un buon rapporto scolastico. Inoltre, uno dei compiti utilissimi degli psicologi infantili è quello di identificare dei problemi di dislessia o derivati di questa patologia, poiché essa colpisce circa il 22% dei bambini.

Il ruolo all’interno delle scuole

Il ruolo di uno psicologo varia in base a quello che gli viene chiesto dagli insegnanti o dagli stessi genitori. Ovviamente è un dipendente che prende “ordini” dal dirigente scolastico. Quest’ultimo però si propone come supporto per qualsiasi bambino che c’è all’interno della propria scuola.

Un bambino può essere seguito con una consulenza per capire quale sia il problema che sta avendo in classe oppure anche perché è molto timido e non riesce a integrarsi con gli altri. Insomma c’è un ruolo importante che consente allo psicologo di aiutare il soggetto.

Come fare domanda per diventare uno psicologo per bambini?

Per diventare uno psicologo che lavora nelle scuole è necessario che ci sia almeno una Laurea magistrale in psicologia (in sigla è: classe LM51). Si deve poi svolgere un tirocinio professionale di un anno, ma in una struttura che sia convenzionata. Questo perché si deve avere la sicurezza di avere delle ore professionali che siano certificate.

Si effettua poi l’esame per avere l’abilitazione alla professione, questo è necessario per l’iscrizione all’albo professionale. Dopo di questo potete fare domanda nelle scuole che propongono la ricerca di tale figura nel proprio corpo docente. Ci sono sia concorsi pubblici che poi privati. Consultate il sito della vostra città, provincia o regione.