
Negli ultimi anni, il CBD – o cannabidiolo – ha guadagnato una crescente popolarità come possibile rimedio naturale, che può aiutare a favorire il benessere dell’organismo.
Il CBD, ricavato dalla pianta di Cannabis sativa, è stato oggetto di numerosi studi scientifici che hanno esaminato i suoi potenziali effetti benefici.
Sebbene le ricerche siano ancora in corso e ci siano molte domande senza risposta, sembra essere emerso che l’uso del cannabidiolo potrebbe comportare possibili effetti benefici sul nostro organismo. Scopriamo insieme quali sono i possibili vantaggi e le caratteristiche di questa sostanza.
Cos’è esattamente il CBD?
Il cannabidiolo, chiamato più frequentemente CBD, è uno dei numerosi composti chimici presenti nella pianta di cannabis, che non sembra avere effetti psicoattivi come il THC (tetraidrocannabinolo). Questo vuol dire che non sembra provocare sensazioni di euforia o alterazioni della percezione. Al contrario, può offrire un senso di rilassamento e, come anticipato, anche possibili effetti benefici per il nostro organismo.
È disponibile in una varietà di forme, tra cui: oli, tinture, capsule, caramelle, tisane, creme e unguenti. È possibile anche prediligere i semi di cannabis, perfetti per piantare il vegetale in autonomia, o i semi autofiorenti veloci, ideali per chi vuole ridurre i tempi di fioritura e avvalersi più in fretta della pianta.
L’ampia scelta consente alle persone di preferire la modalità di assunzione che meglio si adatta alle personali esigenze e preferenze.
I possibili benefici offerti dal CBD
Grazie alle ricerche recenti, sembra essere stato riscontrato che il cannabidiolo può essere usato come coadiuvante ai rimedi contro le infiammazioni. Questo lo rende un possibile rimedio naturale, molto utile da affiancare alle cure mediche, in particolare per coloro che soffrono di dolore cronico, come quello causato da condizioni come l’artrite.
Alcuni esperti ne consigliano l’utilizzo come coadiuvante di trattamenti farmacologici prescritti solitamente per contrastare l’ansia e lo stress, e più in generale per i possibili effetti benefici sul sistema nervoso. Il suo possibile effetto rilassante può aiutare a favorire la qualità del sonno, aiutando coloro che soffrono di insonnia.
Alcune ricerche condotte in tal senso, sembrano affermare che, il CBD può aiutare ad alleviare i sintomi correlati alle malattie cardiovascolari e alle malattie autoimmuni se utilizzato seguendo le indicazioni di un medico e sempre come coadiuvante di terapie farmacologiche. Può altresì rappresentare, anche, un valido aiuto nella gestione delle dipendenze da sostanze come l’alcol e gli oppioidi.
Cosa considerare prima e durante l’assunzione di CBD
Nonostante questa sostanza sembrerebbe essere in grado di apportare una serie di possibili effetti benefici, è fondamentale considerare che il CBD non può essere intesa come una panacea per ogni tipo di patologia.
Infatti, come accade per ogni rimedio naturale, i possibili effetti benefici possono variare da persona a persona. Con questi presupposti, è sempre consigliabile consultare il proprio medico prima di iniziare qualsiasi trattamento a base di CBD. Questo è opportuno specialmente per coloro che stanno assumendo farmaci o presentano una particolare condizione medica.
Dopo aver ottenuto il benestare del medico, sarà necessario assicurarsi di acquistare prodotti di alta qualità da fonti affidabili. Si deve ricordare anche che la regolamentazione dei prodotti a base di CBD può variare da nazione a nazione.
Quindi, per chi abita fuori Italia sarà doveroso fare una ricerca riguardo le normative. Infine, in ogni eventualità, è sempre opportuno affidarsi ai consigli del proprio medico per stabilire il dosaggio da assumere, senza mai superare le indicazioni suggerite dallo specialista.