
La compagnia assicurativa Allenza è una delle più antiche conosciute in Italia ed è una delle più affidabili. Pensate che è stata la prima a proporre le assicurazioni sulla vita, fondi pensionistici e obbligazioni in vendita ai privati.
Oggi che poi sono state cambiate le leggi per quanto riguarda le pensioni e il TFR, ecco che è cambiata la modalità delle compagnie assicurative. Ne sono sorte tante, ma alcune di esse sono molto rischiose.
Infatti è per questo che ci si interessa continuamente dei servizi dell’Alleanza, ma è normale anche trovare dei pareri negativi che nascono poi da una totale noncuranza delle regole del contratto. Infatti in molti sono convinti che se stipulano un contratto per 20.000 euro, andranno poi a riprendere 20.000 euro, ma ci sono degli oneri che si devono pagare. Di seguito spieghiamo la situazione.
Come si legge un contratto con fondo pensionistico
Scopriamo insieme quali sono le condizioni o le caratteristiche che riguardano i fondi pensione proposti dall’Allenza. La prima cosa a cui si deve pensare è che essi sono simili ad un Salvadanaio. Prima di tutto si stipula un contratto dove il contraente, cioè il cliente, decide di pagare un canone mensile. Ogni mese la compagnia riceve questo versamento che finisce poi in un fondo pensionistico che, a scadenza del contratto, verrà restituito al cliente. Le forme di restituzione possono essere con un unico assegno totale oppure con un vitalizio che è simile ad una pensione.
C’è da dire che la compagnia assicurazioni Alleanza, come tutte le altre, richiede una percentuale di commissione che si aggira sul 18%.
Ciò vuol dire che se ogni mese versiamo 200 euro, l’alleanza si trattiene una quota del 18%, quindi è come se nel fondo ci siano 165 euro. Però rimane una percentuale molto bassa se confrontata con le altre e con gli oneri che sono decisi dalla legge o dalle banche.
Quali sono i pro e i contro
I pro sono che si ha sicuramente un fondo pensionistico. Inoltre il 18% che trattengono, una parte, serve per il pagamento di oneri tassativi. Infatti quando poi viene restituito il fondo pensionistico, questo non è soggetto ad oneri tassativi pagati in precedenza.
I contro sono che non si possono ritirare i fondi in anticipo se non è trascorso una determinata quantità di anni. Inoltre, se si preleva il tutto prima della scadenza del contratto, c’è una penale contrattuale.
Conviene scegliere questi piani di risparmio?
In base alle stime e analisi del contratto dell’Alleanza è palese che conviene oltremodo perché si ha la certezza di avere del denaro sgravato dalle tasse. Inoltre avendo delle compagnie assicurative, si potrà detrarre i versamenti effettuati dalla dichiarazione dei redditi.
Altra cosa importante è che se confrontiamo i tassi di trattenute della pensione. Lo Stato si mantiene circa il 46%. Le banche invece il 30%. Quindi basta tirare le somme.