Natale è ormai alle porte ed oltre a pensare ai regali, per i bambini non si può non pensare a delle favole che potrebbero intrattenerli la sera della vigilia, ma anche di Capodanno. Ma quali sono le più belle?

Fiabe classiche

Per cercare delle fiabe “classiche” di Natale, si può guardare ad autori come Anderson e Beatrix Potter. L’autore danese, infatti, è autore de L’abete, il cui protagonista è proprio uno di questo alberi, ancora piccolo, che sogna di diventare un maestoso albero di Natale, ma le sue speranze rimangono deluse, e al massimo riesce a diventare una decorazione natalizia.

Dai libri di Beatrix Potter, poi, sono state tratte altre storie di Peter Coniglio e si può facilmente trovare un libro incentrato sul Natale, ma uno scritto proprio dell’illustratrice inglese è Il sarto di Glouncester, in cui il protagonista si ritrova sempre a cucire begli abiti per i ricchi signori, ma non per se stesso, finché, poco prima di Natale, cuce un cappotto di seta rossa per il sindaco, e con i suoi scarti fa dei panciotti per topolini. Una volta che il sarto giunge a casa, dal suo gatto, trova un filo che gli serviva per completare il lavoro, con l’aiuto dei topolini.

A questi si può aggiungere anche Il libro di Natale, dell’autrice Selma Lagerlof, una raccolta di racconti pubblicata nel 1904, e non può mancare Canto di Natale, di Charles Dickens.

Favole moderne

Come in passato, ancora oggi il Natale è al centro di diverse favole. Un notevole successo è sicuramente quello di Frozen, film della Walt Disney, ispirato dalla favola di Andersen La regina delle nevi, ma che confrontandole si può notare che le due hanno ben poco in comune.

Altro libro da citare è Il maialino di Natale, scritto da J.K. Rowling, l’autrice di Harry Potter, in cui il protagonista perde il suo maialino di pezza e la vigilia di Natale si ritrova a cercarlo nella Terra dei Perduti.

Non possono nemmeno mancare i libri di William Joyce, in particolare la serie de I guardiani dell’Infanzia, incentrato in particolare sulle figure di Babbo Natale, il Coniglio di Pasqua, la fatina dei Denti e l’Omino del Sonno. Da questi libri è stato tratto il film Le 5 leggende (altro film da far vedere ai propri bambini per questa festività), ed in uno dei libri si narra anche l’origine di Babbo Natale: quest’ultimo era prima un bandito, che tuttavia viene “reclutato” dall’Uomo sulla Luna, per diventare uno dei guardiani.

Sono da rileggere, in questo periodo, anche i racconti e le poesie di Natale di Gianni Rodari, anche se questi ultimi possono rientrare nel genere dei classici. Una delle filastrocche da citare è sicuramente Il pianeta degli alberi di Natale, le cui prime strofe recitano così: “Dove sono i bambini che non hanno / l’albero di Natale/ con la neve d’argento, i lumini/ e i frutti di cioccolata?/ Presto, presto adunata, si va/ sul Pianeta degli alberi di Natale,/ io so dove sta. Che strano, beato Pianeta (…)”