
La ricerca statistico-epidemiologica si basa sul campionamento statistico. Con questo termine intendiamo, quindi, un gruppo di unità elementari, che viene considerato un sottoinsieme particolare del popolo. Il campione viene individuato, tenendo conto di un chiaro rischio di errore, ai fini di generalizzare la popolazione per intero.
Cos’è un campione di popolazione per studi statistici
Con il termine “popolazione”, s’intende un insieme di tutte le persone a cui vengono attribuite determinate caratteristiche. Per esempio, un campione può includere persone di sesso femminile, di età compresa fra i 35 e i 45 anni, che vivono a Milano e dintorni. Questo campione può essere utilizzato per stabilire il livello culturale delle donne di quella specifica fascia d’età che vivono in quella circoscritta area del nostro Paese. Lo scopo delle indagini che vengono svolte utilizzando dei campioni di popolazione è quello di ottenere informazioni e dati su alcune particolari vicende. Gli studi su campioni di popolazione vengono frequentemente effettuati in ambito sanitario per capire meglio come mai alcuni fenomeni di carattere sanitario si manifestano nella popolazione. L’obiettivo finale è quello di migliorare i servizi già offerti e di crearne, eventualmente, di nuovi. Naturalmente, non c’è alcuna sicurezza riguardo al fatto che le informazioni e i dati rilevati durante lo studio su un ristretto campione di persone possano essere ampliati, raggiungendo la totalità della popolazione, ma c’è una buona base di possibilità.
Il costo economico di questo tipo d’indagine è ridotto. Tutte le indagini svolte in campo sanitario, ad esempio, includono campioni di popolazione mentre l’ISTAT, ogni 10 anni, utilizza lo strumento dei censimenti coinvolgendo l’intera popolazione dell’Italia. Se si facesse lo stesso in ambito medico, però, si rischierebbe un eccessivo dispendio di denaro. È vero, inoltre, che dovendo accedere a dei dati corrispondenti a un campione della popolazione, e non alla popolazione intera, il processo può avvenire in maniera più celere. Un numero limitato di persone, facente parte del campione di popolazione oggetto di studio, fa sì che ci sia una maggiore accuratezza. Durante le indagini, in campo sanitario ma non solo, che includono un campione di popolazione, infatti, il margine d’imprecisione o di errore è minore di quanto non sarebbe includendo nell’indagine stessa l’intera popolazione italiana, assai più numerosa della rosa d’individui prescelti.
Quante persone include un campione di popolazione
Il campione di persone utilizzato a fini statistici dev’essere generalmente numeroso. È necessario partire dalla grandezza della popolazione (per intero) che serve esaminare, seguendo precise formule e svolgendo calcoli matematici, per arrivare a determinare il numero esatto di persone per ogni specifico studio statistico. Ci sono anche diverse tipologie di scelta (di comodo, ragionata, casuale, sistematica e probabilistica) che possono incidere nel determinare il numero preciso di persone da coinvolgere nel campione di popolazione.